“L’illusione della globalizzazione” di A.G. Iñárritu

Il regista Alejandro Gonzàlez Iñárritu

Sono molti anni che osservo il fenomeno delle grandi migrazioni sociali. A Città del Messico, mia città d’origine, non esiste questo problema dell’immigrazione multirazziale come nelle grandi città europee, Parigi, Roma,Londra o Barcellona.

In queste città le comunità di cinesi, africani e sudamericani vivono le une accanto alle altre, hanno gli stessi problemi di sopravvivenza, sono invisibili a quella parte della città che vive nella legalità, tuttavia non si incontrano e non si integrano. Sono cellule sociali autonome, che vivono realtà parallele, delle quali noi veniamo a conoscenza soprattutto attraverso i media.

Tutto ciò è una testimonianza chiara del fatto che il fenomeno della globalizzazione è una pura illusione. Possiamo globalizzare tutto, non l’essere umano.

Da: Francesca Lombardo, Iñárritu: gioco con morter perché la vita è sempre “biutiful”, Il Venerdì di Repubblica, 4 febbraio 2011

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