Premio Napoli agli artisti di strada in memoria di Petru
Il 26 maggio 2009, nella Stazione della Cumana, a Montesanto, moriva Petru Birladeanu, un suonatore di fisarmonica che proponeva la sua musica nelle vie di Napoli.
Viveva di pochi soldi,come tutti gli artistiu di strada. Era un rom, figlio del vento, di nazionalità rumena.
Portava in giro le note del suo popolo. Le offriva a spettatori di culture differenti, in un ideale mondo senza frontiere.
Petru è stato assassinato durante lo scontro in strada tra killer di clan camorristici rivali, colpito da un proiettile vagante.
Gli autori del raid sono stati tutti identificati.
Altri artisti, con il violino o la fisarmonica in spalla, continuano oggi a diffondere le stesse note e la stessa arte nelle piazze, sugli autobus e nei vagoni della metropolitana, ambasciatori e messaggeri globali di una cultura che parla la lingua universale della musica; anche a Montesanto, cuore di una Napoli che accompagnò con indifferenza l’agonia di Petri, ma che di quell’indifferenza è riuscita a provare orrore e vergogna, ritrovando la dimensione della sua umanità.
Motivazione della Giuria
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