UNA SPERANZA SENZA FRONTIERE
Una speranza senza frontiere Di fronte alle sfide globali, agli scenari tragici che colpiscono il pianeta, alle notizie che ci raggiungono, sembra che tutto congiuri per toglierci il respiro, oscurando l’orizzonte. La speranza appare come un bene fragile, quasi un miraggio. Per cui appare naturale porsi questa domanda: possiamo “sperare” ancora in uno scenario, in un futuro migliore per ’umanità o siamo condannati alla rassegnazione? In questa circostanza ci potrebbe aiutare quanto pensa il filosofo tedesco Ernst Bloch (1885- 1977), cioè“la speranza non è un'illusione passiva, ma un "sogno in avanti", un principio attivo che anticipa ciò che non è ancora dato. È legata all'idea che il futuro sia aperto e plasmabile, non predeterminato”1 È così che ognuno di noi “può ancora sperare”, come un sogno ad occhi aperti. Se sappiamo guardare con attenzione, potremmo vedere l’alba di un nuovo risveglio che è già presente. La vediamo nella passione...