iL LIBRO SILENZIOSO LABORATORIO DI ACCOGLIENZA



L'idea del libro come silenzioso laboratorio di accoglienza nacque a Monfalcone (Gorizia) qualche anno fa. Una giornata di formazione per docenti delle scuole primarie e secondarie intitolata "nessuno escluso". La proposta allora dirompente, più che mai attuale oggi, era di fare della Scuola un laboratorio permanente che, attraverso il libro, promuovesse una convivenza democratica tra cittadini diversi per cultura lingua e religione, in un rapporto stretto con le biblioteche pubbliche da considerare luoghi di inclusione.
Siamo ancora lontani da questo obiettivo ma ci stiamo provando nella piccola isola di Procida come Biblioteca comunale in un rapporto sempre più stretto con le Istituzioni scolastiche.
Siamo invece amareggiati nel prendere coscienza che in tanti Istituti superiori nei primi due anni, ancora fascia dell'obbligo, anziché accoglienza e incoraggiamento, con studenti che spesso entrano timorosi in una dimensione nuova dello studio, si pratica l'orrendo strumento della "scrematura selettiva": altro che laboratorio silenzioso di accoglienza nella promozione di una convivenza democratica tra cittadini diversi!

Pasquale Lubrano Lavadera

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