Erri de Luca: La città di notte
È bella di notte la città. C'è
pericolo ma pure libertà. Ci girano quelli senza sonno, gli artisti, gli
assassini, i giocatori, stanno aperte le osterie, le friggitorie, i caffè. Ci
si saluta, ci si riconosce, tra quelli che campano di notte. Le persone si
perdonano i vizi. La luce del giorno accusa, lo scuro della notte dà
l'assoluzione. Escono i trasformati, uomini vestiti da donna, perché così gli
dice la natura e nessuno li scoccia. Nessuno chiede conto di notte. Escono gli
storpi, i ciechi, gli zoppi, che di giorno vengono respinti. È una tasca
rivoltata, la notte nella città. Escono pure i cani, quelli senza casa.
Aspettano la notte per cercare gli avanzi, quanti cani riescono a campare senza
nessuno. Di notte la città è un paese civile.
Erri De Luca
dal libro
"Il giorno prima della
felicità" di Erri De Luca Feltrinelli
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