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Visualizzazione dei post da novembre, 2025

Antonio Borrelli: UN'ARTE PER LA CITTA'

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Antonio Borrelli (1928-2014) Lo scultore amico Antonio Borrelli,  è stata uno dei testimoni del dialogo  tra persone di fede religiosa  e persone di convinzioni non religiose  nella città di Napoli. La Fondazione Premio Napoli in occasione della pubblicazione della monografia sullo scultore Antonio Borrelli [1] ,ha voluto dedicare all’artista un incontro presso il Palazzo Reale di Napoli: “ Antonio Borrelli: dalla Cina a Pizzofalcone, la storia di un artista napoletano ”. Di convinzioni non religiose egli ha partecipato da molti con sua moglie Diana Pezza, di fede cattolica, al Gruppo del dialogo promosso dal Movimento dei Focolari in Campania. Egli più volte ebbe modo di affermare che “il dialogo è fondamentale nella vita dell’umanità. Quando c’è dialogo non c’è conflitto… ma non è facile imparare a dialogare. Sentii questa parola per la prima volta da Togliatti, in anni difficili, quando alla base del PCI c’era risentimento per certe posizioni d...

Luciana Scalacci: Vivere il proprio lavoro con grande impegno

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Luciana Scalacci (1947-2025) Luciana Scalacci, toscana, membro   della Commissione internazionale del dialogo con persone di convinzioni non religiose del Movimento dei Focolari, ha rappresentato per tanti una testimonianza viva   di impegno concreto e fattivo in questo dialogo che lei condivide con suo marito Nicola Cirocco. Di convinzioni non religiose, Luciana   ha sempre sentito il "vivere il   dialogo" come un aspetto fondamentale in una società   in cui è ancora molto presente la contrapposizione e dove le diversità anziché una ricchezza diventano motivo di scontro e di conflitto.  Attualmente in pensione,   ha lavorato per 42 anni   sia in ambito privato che in ambito pubblico. Sempre   contenta del proprio lavoro e della sua famiglia, ha una figlia con due nipotine, ancora molto impegnata in attività culturali e di promozione sociale, è stata contenta di rilasciarci questa intervista per il blog "In cammino". Hai lavorato com...

L'importanza di condividere la vita con i giovani

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  Procida: I giovani dell'Istituto Superiore incontrano Pasquale Lubrano Lavadera dopo aver letto il libro col la loro Professoressa Francesca Borgogna il libro "Alberta Levi Temin. Finché avrò vita parlerò"  I giovani con i quali condividiamo la nostra vita sono gli artigiani del domani, coloro che plasmeranno il mondo con le loro giovani mani. dal calendario di Don Bosco

Eraldo Affinati: Scuola senza voti

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Eraldo Affinati nella sua scuola Penny Wirton Senza voti. Senza classi. Senza valutazioni. Come se leggere e scrivere fossero acqua, pane e vibo. La scuola si chiama "Penny Wirton" dal titolo di un racconto di Silvio D'Arzo, il cui protagonista è un orfano che non ha mai conosciuto suo padre.  La scuola insegna gratis la lingua italiana  ai ragazzi stranieri. Tutto cominciò sei anni fa a Roma nei locali della chiesa di San Saba sull'Aventino messa a nostra disposizione dai Gesuiti con 5 docenti volontari. Oggi solo a Roma siamo più di cento. Grazie a Marco Gatto, giovane e appassionato scrittore, abbiamo aperto numerose sedi in Calabria, Poi sono nate sedi a Padova, Torino, Aversa, Monterotondo. Quest'anno a Roma abbiamo avuto 400 studenti, anche adulti. Si utilizza un manuale scritto da me e mia moglie Anna Luce Lenzi: Italiani anche noi (Il Margine Editore) con molti esercizi e altrettanti disegni... Uno spettacolo meraviglioso sono i ragazzi ripetenti, es...

LAVORARE PER LA PACE

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  Rondine "Cittadella della pace" Arezzo Viviamo un tempo in cui tensioni, conflitti e messaggi di odio sembrano moltiplicarsi: sui social, nel lavoro, nella politica, perfino nelle famiglie.  Anche su scala globale i conflitti armati raggiungono cifre che non vedevamo da decenni. Tutto questo ci ricorda che la pace non è mai garantita, ma va costruita ogni giorno.   Di fronte a questa realtà, le parole di Chiara Lubich del 2004 sono anche per oggi: «Ogni popolo e ogni persona ha una profonda aspirazione alla pace, alla concordia e all’unità. Ma, nonostante gli sforzi e la buona volontà, dopo millenni di storia ci scopriamo incapaci di mantenere una pace stabile e duratura. (…) perché la pace non è solo assenza di guerra, di lotte, divisioni e traumi». La vera pace «è pienezza di vita e di gioia, è salvezza integrale della persona, è libertà, è giustizia e fraternità nell’amore tra tutti i popoli».  Lavorare per la pace richiede di mettersi in azione, pr...

Gianni Rodari: Vorrei che tutti leggessero

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"IN BOCCA AL LUPO"

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Ebbene sì, dire "IN BOCCA AL LUPO" è uno degli auguri più belli che si possa fare ad una persona! Indica protezione e amore, quell'amore  della madre-lupo che prende con la sua bocca i propri figlioletti per portarli da una tana all'altra per proteggerli dai pericoli esterni. Esprime la speranza che tu possa essere protetto e al sicuro dalle malvagità che ti circondano. In bocca al lupo significa quindi "che lo spirito del lupo sia con te e ti protegga dai pericoli della vita " come la lupa protegge i suoi cuccioli tenendoli in bocca. Da oggi in poi, ogni qualvolta qualcuno ci dirà “in bocca al lupo” non risponderemo più "crepi il lupo" ma "grazie di cuore".