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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

FRANCO DI MARE: LA COMUNITA' UMANA

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  Franco Di Mare Ovunque c'è qualcuno che si ferma  per aiutare  un altro, lì comincia la comunità umana.                                                  Franco Di Mare

DON LORENZO MILANI

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  Don Lorenzo Milani Il 27 maggio del 1923 nasceva don Lorenzo Milani, uno dei personaggi più importanti della cultura italiana, che con l'istituzione della Scuola di Barbiana e con la pubblicazione di "Lettera a una professoressa" ha aperto un dibattito grande sull'Istituzione Scuola che ancora è vivo e produce effetti positivi. I suoi pensieri, folgoranti e incisivi, hanno sconvolto un assetto scolastico che si rifaceva agli schemi di una scuola selettiva a servizio della Monarchia e dei nobili. Egli ha con insisstenza auspicato, nello spirito della Costituzione, "Una scuola per tutti e a misura di ciascuno", che ha contribuito alla riforma della Scuola Media Unica e ad alcune riforme delle superiori. La polemica sulla sua persona e sulla sua metodologia scolastica non si è ancora attenuata, segno evidente della forza intima delle sue parole e della sua visione della società e della Scuola. Ho letto i suoi scritti quando ero studente universitario ...

PAOLO BORSELLINO: COME SI EDUCA

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JAMES BLUNT: IL POTERE MAGICO DELLA MUSICA

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  James Blunt "Quando vai in guerra da soldato, credendo ingenuamente che gli esseri umani siano capaci di azioni giuste, smarrisci l'innocenza...Essa mi manca. E la smarrisci ancora quando entri nell'industria musicale e ti accorgi che sono tutti egoici, sintonizzati su loro stessi, quasi ossessionati. Lì comprendi che questo carrozzone , spesso, è basato sul niente.... Anche di fronte a un Pianeta che si surriscalda mentre tutti sembrano incapaci di guardare oltre il proprio naso, impegnati a soddisfare gli interessi immediati. L'uomo è questo e mi rattrista. Poi arriva la musica che riesce ad avvicinare i corpi, con migliaia di sconosciuti che, spalla contro spalla, cantano e condividono un momento. Amo il senso di unità che questa magia sa regalare." James Blunt da Raffaele Panizza, Come sono diventato un bambino adultissimo, intervi sta a James Blunt, Vanity Fair N. 42- 2023

Chiara Lubich: Sconfiggere la povertà

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Chiara Lubich (1920-2008) Sentiamo più che mai attuale il messaggio che Chiara Lubich inviò nel maggio del 2007,  ai partecipanti al Convegno “Dialogo su coscienza e povertà” promosso dal “Centro per il dialogo con persone di convinzioni non religiose” del Movimento dei Focolari. Lo riproponiamo integralmente: "Carissime e carissimi, vi do il mio cordiale benvenuto a questo ottavo convegno a Castelgandolfo, per il quale avete scelto l’impegnativo titolo: “Dialogo su coscienza e povertà”. Con queste tre parole voi avete evidenziato i valori e gli ideali di cui l’umanità ha oggi grande bisogno. Nessuna persona responsabile può infatti sottrarsi all’affascinante imperativo di togliere la povertà sulla terra e di alleviare i dolori e le sofferenze che ne conseguono. Il fatto che finora non si sia riusciti a risolvere questo grosso problema rappresenta un lato oscuro, una tenebra, che paralizza il progresso umano e ci induce quindi a porvi rimedio con vigore. Qu...

Walter Kostner: La legge dell'unità

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LA SCUOLA CORRE OGGI SERI PERICOLI...

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  Succede ormai spesso in questo mese e in molte scuole italiane. Ansia di prestazione da parte di docenti che vorrebbero dagli alunni risultati eccezionali soprattutto nelle prove invalsi. Pertanto IN MOLTE SCUOLE dalle elementari alle superiori c'è una spasmodica corsa a verifiche globali del programma svolto nel corso dell'anno. Come se l' obiettivo più importante fosse il ritenere a mente tutto quanto studiato, e non lo sviluppo di quelle capacita intellettive che lo studio delle singole materie avrebbe dovuto sviluppare PROGRESSIVAMENTE, nel rispetto delle diverse intelligenze degli alunni e dei diversi ritmi di apprendimento; la capacita di pensiero analitico e critico innanzitutto. Povera Scuola finita spesso nelle mani di burocrati e inesperti dirigenti e docenti alla mercé di indagini di mercato! Si ritorna in tal modo paurosamente a scuola di classe, come nell' ottocento, allorquando a studiare erano ancora solo i nobili e gli aristocratici, unici deputati ...

ALESSANDRO D'AVENIA : La BELLEZZA

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  Alessandro D'Avenia La vera bellezza amplia la capacità di amare. La bellezza di un paesaggio, di una melodia, di un volto, di un corpo... non sono il semplice accordo delle parti in un tutto armonico, ma l’accadere, in quel paesaggio, in quei suoni, in quel volto, in quel corpo, di altro. Quelle cose o persone divengono trasparenti e in se stesse fanno sentire l’amore che le abita, sono finestre dai vetri ben puliti che guardano su panorami aperti. La bellezza che vuole solo essere consumata invece si limita a imitare questo modo, ma non è amore che si realizza bensì potere che consuma: la cosa dice solo se stessa, non è trasparente ma opaca, non vuole dare ma prendere. Nella mia vita ho sempre sentito la seduzione di entrambe, le ho conosciute entrambe, ma solo la prima mi ha rubato il cuore e me lo ha restituito più capace di amare, la seconda me ne ha rubato un pezzo e non me lo ha più restituito. Cercate la prima e resistete alla seconda, anche se il suo richiamo è più ...

"IN BOCCA AL LUPO"

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Ebbene sì, dire "IN BOCCA AL LUPO" è uno degli auguri più belli che si possa fare ad una persona! Indica protezione e amore, quell'amore  della madre-lupo che prende con la sua bocca i propri figlioletti per portarli da una tana all'altra per proteggerli dai pericoli esterni. Esprime la speranza che tu possa essere protetto e al sicuro dalle malvagità che ti circondano. In bocca al lupo significa quindi "che lo spirito del lupo sia con te e ti protegga dai pericoli della vita " come la lupa protegge i suoi cuccioli tenendoli in bocca. Da oggi in poi, ogni qualvolta qualcuno ci dirà “in bocca al lupo” non risponderemo più "crepi il lupo" ma "grazie di cuore".

MARIAPIA VELADIANO: LA COMPETIZIONE A SCUOLA FA MOLTO MALE

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  Mariapia Veladiano La competizione fa malissimo alla salute della scuola, se è quella che comunemente pensiamo, e cioè l'arte coltivata di voler arrivare primi. Uno su mille ce la fa. Vinca il migliore. Sembra cosa giusta ma non lo è. Competere viene dal latino cum (con, insieme) e pètere (andare verso), ovvero andare insieme verso uno stesso punto. Il contrario della corsa solitaria immaginata dall'enfatizzazione del voto, del premio, dell'eccellenza intesa come una posizione che lascia il mondo ai lati o meglio ancora alle spalle. L'apprendimento è sempre cooperativo e solo una scuola che non rifletta su sé stessa può davvero enfatizzare la competizione e poi nello stesso tempo organizzare corsi di apprendimento cooperativo e peer to peer. Potrebbe essere "solo" una questione etica ma è anche una verità esistenziale, pedagogica e didattica. Andare insieme vuol dire non lasciare indietro, andare più lontano, fare meno fatica o comunque avere  più risorse...

"Pace" per Massimiliano Varrese

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L'attore Massimiliano Varrese  “Ho capito che il valore più importante nella vita di un uomo è l’amore e che l’amore è strettamente connesso con la pace, quella pace interiore di cui andiamo continuamente alla ricerca. Se vivo una vera esperienza d’amore con gli altri, sono in pace con me stesso e riesco a stare anche in pace con tutti e a dare il mio contributo per la realizzazione di quel sogno di una umanità nella quale tutti hanno diritto di piena cittadinanza. ” Massimiliano Varrese

L'AMORE RECIPROCO CI REALIZZA

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  Sicuramente ognuno di noi ha sperimentato fin dalla nascita, attraverso l’assistenza di chi  ha avuto cura di noi, l’amore gratuito. È così che abbiamo imparato anche noi ad amare, con la vita  più che con le parole. Questa esperienza d’amore ci fa capire che amare davvero implica coraggio, fatica e il  rischio di dover affrontare avversità e sofferenze. Di conseguenza, chi ama in questo modo  sperimenta la libertà e la gioia di chi si dona, ci si sente liberi dall'egoismo che chiude le porte alla  comunione con i fratelli e impedisce di crescere nella fraternità e nella verità. Se ci amiamo l’un l’altro, succede come quando i due poli elettrici si toccano e la luce si  accende illuminando quanto ci circonda. Così, l'amore reciproco ci realizza. Chiara Lubich ci dice che testimoniare questo amore è «la grande rivoluzione che siamo  chiamati ad offrire oggi al mondo moderno, in estrema tensione». Come farlo? come vivere questo amore superlativo? ...