"In quell'aula di Montecitorio funestata di odio"
Igino Giordani (1894-1980) Nel 1954 in un Parlamento rissoso, con le parti politiche fortemente contrapposte e in un clima di guerra fredda, Igino Giordani, parlamentare della DC e Padre della Costituzione, parlà di pace nazionale ed internazionale. La lettera che pubblichiamo è di Gino Lubich, all'epoca giornalista dell'Unità. « Caro, carissimo Giordani, ho appena letto il riassunto del tuo magnifico discorso nelle pagine de L'Unità. Scusami se prendo questo foglio di carta dozzinale - è il primo che mi capita sottomano - per scriverti subito tutta la mia gioia, la mia commozione, la mia gratitudine. Sicuro, la mia gratitudine di uomo, di italiano, di amico, per te che - non della mia parte - ti sei alzato coraggiosamente in piedi, in quell'aula di Montecitorio da troppi anni funestata di odio, per dire solo parole di saggezza, di comprensione, di fratellanza, parole d'amore per tutti, per la salvezza del nostro Paese, per la salvezza di tutti i P...