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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

"Il mare in salita" di Carla Serra

Quando videro il mare la prima volta dopo tanta sabbia vinta a forza di occhi bassi alzarono la testa a salutarlo... Ma questo mare il mare nostro non dà salvezza e non c'è porto: è solo un mare di fatica mare in salita .

Perché le scommesse sulle partite di calcio?

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Riportiamo alcuni passi di un intervista ad Azeglio Vicini ex CT della Nazionale di calcio Perché non cambia mai niente nel calcio? “Il calcio è così radicato che resiste persino agli scandali. La gente si dice disgustata, ma poi vede le partite.” Le responsabilità sono in alto : “E’ strano che si siano consentite le scommesse sulle partite. Non è giusto. Se si pensa sempre a fare cassa e si punta solo sui soldi, e lo fanno tutti…il gioco si distrugge. Ma è tutta la società a essere cambiata.” Ad esempio il razzismo e i suoi ultimi fenomeni negli stadi : “Sono vergognosi i cori e gli insulti. E non sono nemmeno quattro gatti a urlarli”. Così come è oggi il calcio va bene per il business, non per la passione : “Ma chi ha la forza di rivedere certe regole o i calendari, per renderli più praticabili?...Gli interessi in campo sono devastanti. Negli ultimi anni la televisione è diventata padrona del calcio. Sembra non si possa più farne a meno: si deve soggiacere alle sue...

L'erba

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Nessuna paura che mi calpestino. Calpestata l'erba  diventa un sentiero. BLAGA DIMITROVA 

Gli imprenditori non sono speculatori o faccendieri

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In generale, come dice l’economista Luigino Bruni [1] , la classe dirigente non ha avuto uno sguardo benevole verso il lavoro, il commercio e le imprese.  Gli imprenditori sono stati guardati molto spesso come affaristi perché trafficavano beni privati. Sarebbe stato, invece, buono il denaro speso dagli Amministratori politici perché quel denaro aveva come scopo il bene comune. Così il debito pubblico sarebbe diverso e moralmente migliore dei debiti e crediti privati, in quanto questi ultimi nascevano da interessi e egoismi particolari. Niente di più falso e distorto! Dobbiamo, invece, guardare politicamente e culturalmente i nostri imprenditori in modo nuovo e diverso: dobbiamo sentirli alleati per lo sviluppo e il lavoro. Dobbiamo finirla   di confondere i veri imprenditori e la loro azione e vocazione civile con gli “speculatori” e coi “faccendieri” che imprenditori non sono. Guardando la situazione in Italia, non possiamo considerare i nostri imprenditori ...

I due lupi

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Una sera, l'anziano capo Cherokee raccontò al nipote la battaglia che avviene dentro di noi. Gli disse: - Figlio mio, la battaglia è fra due lupi che vivono dentro di noi. Uno è infelicità, paura, proccupazione, gelosia, dispiacere, autocommiserazione, rancore, senso di inferiorità, senso di colpa. L’altro è felicità, amore, speranza, serenità, gentilezza, generosità, verità, compassione verso noi stessi e gli altri. Il piccolo ci pensò su un minuto poi chiese – Quale lupo vince? L’anziano Cherokee rispose semplicemente: - Quello a cui si dà da mangiare. antico racconto indiano

"Tu non l'opprimerai" di Erri De Luca

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“Tu non l’opprimerai” dice cinquanta volte la parola sacra. Dice, continua a dire, perché scritta non basta, tutti gli oppressori hanno una Bibbia in casa. Dev’essere esclamata nella piazza, sotto l’angolo retto della pioggia e del vento che lucida le stelle. Va ribadita in faccia ai cieli chiusi. Il povero è un atleta, la sua specialità è la maratona. Se al ricco d’improvviso succede la caduta nella povertà sprofonda, annaspa, incredulo alla sorte. Anche se professore, laureato, è analfabeta della povertà. Nella rovina degli abbienti il povero indovina l’avvento di una scopa cometa che spazza ogni cent’anni. Lieti i calpestati, disse da un’altura sconosciuta il figlio dell’ Adàm, padre di nessuno e fratello di tutti. Non è avviso per posteri lontani, ma d’imminente urgenza. I tempi da noi invecchiano in fretta e le fortune scadono, la storia è una signora smemorata. Il papa, il re e chi non tiene niente: questi sono i potenti, ma solamente ...

"Lo schiaffo" di Che Guevara

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Ogni vero uomo deve sentire sulla propria guancia  lo schiaffo dato a qualunque altro uomo.   Che Guevara

"L'immobilità" di Stendhal

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Per trionfare il male ha bisogno dell’immobilità  delle persone di buona volontà Stendhal

Gli amici della verità

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Condorcet (1743-1794) Gli amici della verità sono coloro che la cercano,  non chi si vanta di averla trovata. Condorcet  

Libertà di pensiero

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Disapprovo ciò che dici, ma difenderò fino alla morte  il tuo diritto di dirlo.  Voltaire

Gioire delle cose semplici

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Massimiliano Varrese e Sonali Kulkarni in "Fuoco su di me" di Lamberto Lambertini L'uomo non vive di solo pane... Ha bisogno di luce, di bellezza, di interiorità... La nostra società si accanisce sul consumo,  sul benessere, e ci rende eleganti eppur volgari,  pasciuti eppur vuoti.. Abbiamo perso la capacità di fermarci a c ontemplare, di gustare la poesia, di gioire delle cose semplici e nascoste... Gianfranco Ravasi