Giovedì Santo: Don Tonino Bello e la Chiesa col grembiule
Giotto: La lavanda dei piedi Nel giovedì santo, insieme alla Cena del Signore, celebriamo l'atto di Gesù, che si alza da tavola, si toglie il mantello (sarebbe la giacca, per noi), si lega alla vita un grembiule, o un asciugamano per i piedi, versa acqua in un catino, lava i piedi dei suoi discepoli e li asciuga. È il lavoro abituale del servo, quando il suo padrone arriva da un viaggio. Il Vangelo di Giovanni non racconta l'ultima Cena, già raccontata negli altri Vangeli, ma racconta la lavatura dei piedi. Segno che, per Giovanni, questo gesto ha lo stesso valore del donarsi di Gesù nel pane e nel vino, come cibo di vita. Gesù si dona come umile servitore nostro. Pietro si scandalizza, non vorrebbe farsi servire dal Maestro, ma Gesù lo avverte: «Se non ti lasci lavare i piedi non sei con me. Quello che ora non capisci, lo capirai un giorno». Ora noi cerchiamo di capirlo. Giovanni comincia questo cap. 13 del suo Vangelo così: «Sapendo Gesù che era venuta la sua or...