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Visualizzazione dei post da luglio, 2020

Frank Capra: Possiamo superare gli ostacoli

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Una scena del film di Frank Capra "La vita è meravigliosa" Il mondo ha bisogno di speranza, ha bisogno di esempi, di vedere che è possibile riuscire a superare gli ostacoli che ci circondano, ed io sapevo che il cinema poteva offrire questi esempi: "Per due ore al buio, puoi riuscire a parlare a milioni di persone!" Questo deve essere il mio lavoro, risollevare gli animi. Frank Capra

Chiara Lubich: Una Chiesa più bella

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Chiara Lubich riceve in Inghilterra il Premio Templeton Chiara Lubich parlando ai Movimenti ecclesiali in Inghilterra nel 2004 affermò l'importanza del dialogo con gli uomini tutti, sia di convinzioni religiose sia di convinzioni non religiose, per rendere la Chiesa più attenta alle  nuove sfide del terzo millennio.  "La Chiesa apparirà agli occhi di tutti più bella, più santa, più dinamica, più familiare. Sarà una Chiesa amante, accogliente, meglio orientata  alle sue nuove frontiere: quelle dell'ecumenismo, del dialogo interreligioso e con chi non crede." Chiara Lubich

ERMANNO OLMI: La mia ossessione è il Cristo uomo

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Ermanno Olmi (1931-2018) La mia ossessione è il Cristo uomo, quello che vedo nei volti del mio prossimo. Tutta l'umanità che muore di sofferenza, tutto, è pari   all'uccisione di Cristo, dalla flagellazione alla morte. Lui è in coloro che percuotiamo, insultiamo, emarginiamo. Sono abbarbicato a questo Cristo che ha sofferto da uomo e che quando dice: "Padre, perché mi hai abbandonato?" è come dicesse: "Verità, vita, perché mi avete abbandonato?" Ermanno Olmi da Mariapia Bonanate , Il Vangelo laico di Ermanno Olmi, Famiglia cristiana n.31- 2011

Marisa Madieri:"Il ruolo di madre"

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Marisa Madieri (1938-1996) Oggi sono in disarmonia con me stessa e vorrei potermi stare lontana. Ho mancato nei confronti dei miei ragazzi, facendoli restar male con uno scatto di impaziente e aggressiva stupidità. A volte il vento della grazia soffia così lontano da noi da renderci cattivi e ottusi anche con le persone che ci sono più care. Non ho nascosto la mia mortificazione e sono stata già perdonata. I figli sanno essere e spesso tanto più comprensivi e maturi dei loro genitori. Talvolta mi sento a disagio nel ruolo di madre, mi sembra di essere inadeguata, di educare sbadatamente, di parlare poco, di lasciarmi sfuggire invano questi anni e giorni preziosi di convivenza con i miei ragazzi, già tanto grandi. Li guardo e li trovo amabili e belli e penso al vuoto che lasceranno nella mia casa quando se ne andranno. Li guardo e li trovo ancora indifesi e vorrei poter assumere su di me il carico di dolore che la vita riserba loro, come a tutti. Mi sento in qualche modo...

Agnese Fermo: Il mosaico della coscienza collettiva

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Io punterei molto sulla parola mosaico. La terza identità  è quella cosa nuova che nasce tra due persone diverse che dialogano tra loro, che non sappiamo ancora definire, ma è ciò che può contrinuire  a costruire il mosaico della coscienza collettiva, ma più precisamente comunitaria. Agnese Fermo

Piero Taiti: Tutti abbiamo una coscienza

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Tutti abbiamo una coscienza e i valori umani fondamentali se non passano attraverso una elaborazione della nostra individuale, personale coscienza, ma anche di una coscienza comunitaria, condividendo insieme idee ed esperienze,  rimangpono delle enunciazioni teoriche e rischiano di non diventare l'ispirazione per la nostra attività di tutti i giorni e per la realizzazione della fraternità umana.  Piero Taiti da Atti del Corso di approfondimento per "amici del dialogo" Castelgandolfo 6-9 aprile 2006

Kekko Silvestre: La forza di essere insieme

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Kekko Silvestre dei Modà con l'amico Pau Dones Una mente da sola non va da nessuna parte. Kecco Silvestre 

Albert Camus: Sì onoratemi!

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Albert Camus (1913-1960) con i due figli Nessuno può immaginare il male che ho patito…Si onorano gli uomini che hanno fatto cose grandi. Ma si dovrebbe onorare ancora di più quelli che hanno saputo trattenersi dal commettere i più grandi misfatti. Si onoratemi. Albert Camus

Arduino Damieto: La figura di Gesù di Nazareth

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E' indubitabile che la figura di Cristo che muore sulla croce, che abita il luogo della disperazione, dell'abbandono, dell'annichilimento della dignità dell'uomo e che vive tutto questo perdonando i suoi aguzzini, mi rivela qualcosa che non mi convince razionalmente ma, purtuttavia, mi avvince. Opporre il bene al male, perdonare e compiere gesti unilaterali di carità senza pretendere nulla in cambio, chinarsi di fronte  al nemico e servirlo addirittura, tutto questo è certamente follia e scandalo. Follia e stoltezza che sconcertano e spiazzano una certa razionalità ed il nostro buon senso ma che, allo stesso tempo, rivelano le più intime e radicali possibilità della persona e la maturano. Arduino Damieto da Testimonianza di Arduino Damieto, Corso di approfondimento con gli amici del dialogo Castelgandolfo 6-9 aprile 2006

Audrey Hepburn: La bellezza interiore

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Audrey Hepburn (1929-1993) "Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili. Per avere uno sguardo amorevole, cerca il lato buono delle persone. Per avere un aspetto magro, condividi il tuo cibo con l'affamato. Per avere capelli bellissimi, lascia che un bimbo li attraversi con le proprie dita una volta al giorno. Per avere un bel portamento, cammina sapendo di non essere mai sola, perché coloro che ti amano e ti hanno amato, ti accompagnano. Le persone, ancora più che gli oggetti, hanno bisogno di essere riparate, viziate, risvegliate, volute e salvate: non rinunciate mai a nessuno. Ricorda, se mai avrai bisogno di una mano, le troverai alla fine di entrambe le tue braccia. Quando diventerai anziana, scoprirai di avere due mani, una per aiutare te stessa, la seconda per aiutare gli altri. La bellezza di una donna non è nei vestiti che indossa, nel suo viso o nel suo modo di sistemare i capelli. La bellezza di una donna si vede nei suoi occhi, perché q...

Natalia Ginzburg: Cosa avere a cuore nell'educazione

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Natalia Ginzburg (1916-1991) Quello che deve starci a cuore nell’educazione, è che nei nostri  figli non venga mai meno l’amore per la vita…E che cos’è la vocazione  di un essere umano, se non la più alta espressione del suo amore per la vita? Natalia Ginzburg da Natalia Ginzbyrg, Le piccole virtù, Einaudi

LUAN E DONIKA OMARI: Una speranza per l'Albania

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Donika e Luan Omari Luan Omari e sua moglie Donika, albanesi di Tirana, impegnati da anni a costruire la fraternità e la pace nella loro terra, segnata da conflitti, da divisioni ideologiche, da problemi economici. Luan, di professione giurista, fa parte del mondo accademico ed è stato membro della commissione scientifica che ha redatto la nuova Costituzione  per l'Albania. Donika, pubblicista e traduttrice, ha diretto una casa editrice che ha fatto conoscere agli albanesi i più importanti scrittori italiani, tra i quali Natalia Ginzburg, Elsa Morante, Umberto Eco. Pur provenienti entrambi da tradizioni familiari religiose, musulmana per Luan e cristiano-ortodossa per Donika, fortemente influenzati durante il periodo scolastico dall'influsso marxista essi si sono ritrovati da adulti privi di  riferimenti  religiosi. Nel 1992, dopo un viaggio di Donika in Italia presso il Collegio dei Traduttori Letterari di Procida, essi vengono in contatto con la nascen...

Kekko Silvestre: Non può esistere un cielo senza stelle

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Kekko Silvestre dei Modà Non può esistere un cielo senza stelle, nemmeno quando piove. Basta chiudere gli occhi e guardare oltre le nuvole. Kekko Silvestre da Kekko Silvestre MODA' Come un Pittore  Sperling &  Kupfer 2011

Un vero salto di qualità

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Ricostriamo la Siria (asilo di Aleppo)        Tutti noi possiamo sentirci parte di una grande famiglia, se ci impegniamo a riconoscerci come fratelli, come uguali, che condividiamo la dignità   degli esseri umani.       Tutti: adulti e bambini, uomini o donne, sani o malati, di qualsiasi cultura o posizione sociale. Ogni persona porta con sé questo ´marchio´ che ci identifica e ci rende simili. Non solo, ogni persona è il primo tu dell’altro, con cui puó stabilire un rapporto di conoscenza e di amicizia.       Per questo tutti noi possiamo fare propria la convinzione della fraternità universale. È   la nostra opportunitá più grande, che ci sorprende e ci libera dal passato, dalle nostre paure, dai nostri schemi. Da questa prospettiva anche i limiti e le fragilitá possono essere una pedana di lancio per la nostra realizzazione.   Un vero salto di qualità.      ...