NO TAV Come uscire dallo scontro
Val di Susa Lago Grande Una democrazia è tale solo perché il popolo elegge i propri governanti? Dopo di che il cittadino non ha più diritto ad intervenire? E il potere politico può non tenere più conto del pensiero dei cittadini? Abbiamo sentito spesso parlare, negli ultimi tempi, di democrazia malata proprio per questo mancato rapporto tra elettore e eletto dopo le votazioni; di cittadinanza attiva quale antidoto al collasso democratico; come pure di patto elettorale tra elettore ed eletto per impedire derive autoritarie in campo politico. Tuttavia in Val di Susa, nonostante un’intera comunità ritenga la costruzione della TAV una violenza alla propria terra, alle tradizioni e alla cultura locale, oltre che all’assetto ambientale, le Istituzioni politiche nazionali e regionali affermano con decisionismo unico che la TAV è necessaria ed indispensabile. I fatti di questi giorni ci riportano alla mente l’esperienza di un piccolo uomo del Veneto, il contadino...