"Lettori in fuga" di Nicola Lagioia
Nel 2011 in Italia è andata in crisi l’editoria libraria: secondo l’Istat si sarebbero volatizzati settecentomila lettori. Che il sistema della diffusione del libro avesse imboccato un binario morto era chiaro da tempo…Non sarà che gli editori (tutti o quasi, beninteso) puntando sull’aumento di produzione e trascurando una vera politica culturale, hanno preferito l’uovo alla gallina? Aver inondato le librerie con migliaia di volumi, spesso pessimi per la regola dei numeri, aver preferito i salotti televisivi al lavoro sul territorio, l’exploit dei mega seller al progetto di lungo corso, non può aver messo in fuga i lettori rimpiazzandoli con semplici clienti? I quali si sono poi volatizzati ai primi venti di crisi. Se dal privato si passa al pubblico la musica non cambia. Il governativo “Centro per il libro” aveva grandi ambizioni: aumentare in un decennio i lettori abituali di due punti percentuali…A due anni di distanza il fallimento è lampante. Eppure negli ultimi anni, d...