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È L AMICIZIA TRA GLI SCRITTORI CHE RENDE UN'EDITRICE "CASA"

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    Michele Prisco, Luigi incoronato, Domenico rea, Luigi Compagnone e Mario Pomilio legati da grande amicizia e diedero vita al gruppo "Le ragioni narrative" Tante le editrici in ogni nostra Regione; sorgono come funghi ma poche resistono: una stagione o due poi muoiono o languono nell affanno. Tante le ragioni ma una, forse la più significativa, spesso non è presa in considerazione. Perché un editrice diventi "casa" è necessario che essa non sia una tipografia che stampi libri e li pubblichi. È necessario che essa abbia un progetto intorno al quale si coaguli un gruppo di scrittori capaci di essere alleati leali e amici, capaci di sostenersi a vicenda nelle cadute e di gioire insieme nei successi. Sara questa alleanza', sentita e vera, tra l'editore e gli scrittori e tra gli scrittori, a dare fondamenta solide alla piccola editrice e a renderla un domani grande. L esperienza della Mondadori e dell'Einaudi vissuta negli anni d'oro della loro

RITROVARCI NELLA BRASSERIE LIPP

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Attingendo a fonti reali, il romanzo "Ritrovarci nella Brasserie Lipp" (IOD edizioni) ricostruisce, in un libero gioco di verità e invenzioni, l'intenso rapporto amicale, iniziato a parigi nel 1925 e conclusosi nel 1973, tra la tra traduttrice francese Juliette Bertrand e lo scrittore italiano Marino Moretti, e la loro amicizia con Papini, Palazzeschi, Baldini e altri intellettuali dell'epoca. Testimoni di una crisi letteraria epocale tra le più significative del secolo scorso, la Bertrand e Moretti si considerano entrambi "superstiti" di una generazione che aveva creduto fortemente nel valore morale e civile della letteratura, e costretti spesso a capitolare di fronte alla nascita di una cultura spettacolo. Di particolare valore il rapporto tra i due amici che osava sfidare il conformismo, per affermare con la vita che ogni rapporto può essere valido e creativo se pone le sue radici nella trasparenza e nell'onestà intellettuale. Marino Moretti non n

PAPA RANCESCO: La tua vita è la più grande impresa del mondo

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Papa Francesco "Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni. "Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino. È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un'oasi nel profondo dell'anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita.È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono. "Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È avere la maturità per poter dire: "Ho fatto degli errori". È avere il coraggio di dire "Mi dispiace". È avere la sensibilità di

ALDO PALAZZESCHI UN AUTORE IMPORTANTE DEL NOSTRO 900 LETTERARIO

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  Aldo Palazzeschi Esattamente 50 anni a, il 17 agosto 1974, Aldo Palazzeschi uno dei maestri della letteratura italiana del 900 ci lasciava. Intimo amico di Marino Moretti e dell'amica traduttrice Juliette Bertrand egli è stato più volte per nell'isola di Procida dove la Bertrand aveva una casetta nell'oasi di Pizzago e proprio li riceveva gli scrittori italiani di cui traduceva le opere : Moretti, Palazzeschi, Moravia, Pratolini, Sciascia, la De Cespedes e tanti altri. Per incontrare la Bertrand, Moravia venne sull'isola insieme a sua moglie Elsa Morante e si ritrovarono una sera nella pensione Eldorado. Testimonianza viva di queste amicizie letterarie che nascevano sulla nostra isola, restano gli epistolari tra Aldo Palazzeschi e Marino Moretti, tra Aldo Palazzeschi e Juliette Bertarnd e tra Marino Moretti e Juliette Bertrand. Procida, inconsapevolmente, diventerà il luogo magico dove queste amicizie si consolideranno, acquistando uno splendore nuovo, quasi mit

Rosa Mininno: Leggere è...

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  Leggere è il respiro della mente. Scrivere il suo sguardo" Rosa Mininno Tutte le reazioni: 3 Raffaella Bese, Ana Paula Luna e 1 altra persona

ROBERTO VECCHIONI: L'AMICIZIA

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  Roberto Vecchioni «L’amicizia in greco si dice Philia (φιλία). La Philia è un’amicizia disinteressata, cioè non è che tu ti accoppi a qualcuno perché hai qualcosa da guadagnare, non c’è utilità nella Philia greca e semplicemente perché è spiritualmente affine a te, è il completamento di te, è qualche cosa che non potevi non incontrare nella vita ed è molto di più addirittura dell’Eros (ἔρως) perché l’Eros è passione, alti, bassi, conclusioni e ritorni. La Philia invece è naturale cioè la Philia nasce e non può morire, puoi avere nuovi amici ma i veri grandi amici te li tieni sempre. L’amico è il te stesso da un’altra parte e questa è la fotografia che ce lo dimostra (l’abbraccio tra Gianluca Vialli e Roberto Mancini) cioè questi due sono la stessa persona che si uniscono in un abbraccio, sono lo specchio l’uno dell’altro». Roberto Vecchioni

PROCIDA PICCOLA ISOLA E I PERICOLI DELLA CONTAMINAZIONE

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  L'isola di Procida Procida, piccola isola ferita dalla storia ma salvata dagli artisti che ne hanno sempre scoperto ed amato L'ANIMA SEGRETA. Pur essendo essa aperta a scambi culturali e sociali ha saputo mantenere intatta la sua identità di isola-mondo aperta a scambi culturali positivi, senza mai snaturarsi. Questo fino ad ieri è stato realmente possibile, oggi invece, dopo l'evento di Procida Capitale della cultura, male inteso da tanti, corre il rischio di uno snaturamento, li dove prende piede una propensione ad un turismo che non tiene conto DEI SUOI LIMITI GEOGRAFICI (SOLO 3,7 KMQ) E DELL'ALTA DENSITA' ABITATIVA : normalmente circa 11.000 abitanti e in estate oltre 20.000. Lo prevedeva l'UNESCO già nel 1987 in uno studio scientifico sui paesini di alta montagna e le piccole isole che si aprono al turismo senza prendere alcune opportune precauzione. Si rischia realmente lo snaturamento della vita isolana o meglio l'impazzimento. Lo testimonia un